CICLOPEDALATA SULLE STRADE DI SAN BENEDETTO
(21 - 24 settembre 2023)
Dieci ciclisti, scortati dal furgone guidato da Maria Carla, hanno preso parte alla "Ciclopedalata sulle strade di San Benedetto" su un percorso di poco inferiore ai 400 km.
Partenza da Spoleto, subito dopo la fine di un violento nubifragio, alla volta di Norcia, la città natale di San Benedetto. Le previsioni meteorologiche non promettono nulla di buono in questo fine settimana e così sarà.
Si pedala su strade tranquille e poco trafficate fino a Serravalle dove si effettua il primo ristoro di giornata sotto la tettoia della fermata dei pullman sferzata dalla pioggia battente.
A Norcia ci si ferma sotto la statua di San Benedetto di fronte a ciò che resta della Basilica del santo distrutta dal terremoto del 2016. I lavori di restauro procedono ma ancora non si prevede la riapertura della chiesa.
Ripartiti da Norcia il tempo migliora e a Cascia compare perfino il sole che accompagnerà i ciclisti fino all'arrivo di tappa posto, dopo 81,5 km e 1.630 metri di dislivello, nel delizioso borgo medioevale di Monteleone di Spoleto.
La seconda tappa prende il via sotto un cielo plumbeo ma, per fortuna, la pioggia oggi sarà limitata a brevi e fugaci spruzzi.
Si transita per Leonessa, Rieti, il lago del Turano, Arsoli e Subiaco dove la tappa si conclude con l'interessante visita del Monastero di San Benedetto.
I chilometri percorsi sono 131,5 con poco più di 1.200 metri di dislivello.
La mattina del terzo giorno si riparte, senza sole, dalla foresteria del Monastero di San Benedetto alla volta di Arpino.
Superati gli Altopiani di Arcinazzo inizia la salita verso la Certosa di trisulti che i ciclisti raggiungono pochi secondi prima che si scateni un forte temporale. La durata della pioggia coincide esattamente con la durata della visita guidata della Certosa e così, quando si inforcano nuovamente le bici tra le nuove si affaccia un pallidissimo sole.
Il fondo stradale è bagnato e la strada in discesa verso Casamari risulta fatale per Carlo Alberto che in un tornante perde il controllo della bici cadendo rovinosamente a terra.
Per fortuna al gruppo si è aggiunta da poco Cristina con la sua autovettura e così, dopo un rapido consulto, si decide di portare Carlo Alberto all'ospedale più vicino per un controllo radiografico.
Mentre i ciclisti sostano a Casamari per la visita dell'Abbazie ed un ristoro, Andrea e Carlo Alberto con l'auto di Cristina, si recano dapprima all'ospedale di Frosinone (non attrezzato per la traumatologia) e poi a quello di Alatri che, per una curiosa coincidenza, è intitolato proprio a San Benedetto.
Le radiografie evidenziano alcune infrazioni costali e solo in serata Carlo Alberto può riaggregarsi, stanco e dolorante, al gruppo che nel frattempo, dopo un'ulteriore sosta a Isola del Liri (celebre per la cascata del fiume Liri nella piazza centrale della cittadina), ha concluso la tappa ad Arpino (94 km con 1.850 metri di dislivello).
L'ultima tappa parte sotto un bel sole che accompagnerà i ciclisti fino all'arrivo a Cassino.
La prima sosta si effettua, subito dopo la partenza, nell'area archeologica di Civitavecchia di Arpino. A seguire i ciclisti raggiungono Casalvieri dove Assunta e Ilaria, rispettivamente suocera e moglie di Giuseppe, partecipante alla ciclopedalata, hanno allestito un ottimo ristoro nella veranda di casa.
Si riparte affrontando le spettacolari Gole del Melfa, in uno scenario unico che i ciclisti possono apprezzare a pieno anche per l'interdizione al traffico veicolare lungo la strada scavata nella roccia.
L'ultima asperità di giornata è la salita all'Abbazia di Montecassino dove, dopo l'interessante visita guidata dell'abbazia e l'ultimo ristoro, si conclude la tappa (69.5 km con 910 metri di dislivello) e l'intera ciclopedalata.
Informazioni e iscrizioni alle iniziative dell’associazione su sito www.pedalandonellastoria.net
PARTECIPANTI
Andrea, Carlo Alberto, Cristina, Giuliana, Giuseppe, Graziano, Leonetto, Marco, Maria Carla, Pasquale,Roberto, Stefano