Home | Calendario | Resoconti e foto | Iscrizioni | Siti amici | Contatti | Tesseramento | Pedaliamo a... | |
CICLOPEDALATA ALLA (RI)SCOPERTA DELLA VALLE DI COMINO (08 -
10 aprile 2022)
Ad un anno e mezzo dalla precedente edizione (autunno 2020), i ciclisti di Pedalando nella Storia sono tornati nella Valle di Comino per un piacevole fine settimana in un angolo di Italia poco conosciuto ma ricco di storia, natura, paesaggi spettacolari e tanta gustosa enogastronomia: la Valle di Comino. Appuntamento per la partenza venerdì 8 aprile all'ora di pranzo presso la stazione ferroviaria di Frosinone. Da qui Maria Carla e Cristina in auto, Leonetto, Marco, Rolando e Andrea in bici partono alla volta dell'Abbazia cistercense di Casamari dove ad attenderli ci sono Pasquale, Mauro, Suzie e Alessio che sono partiti direttamente da Atina. Al termine della visita dell'Abbazia si prosegue su strade poco trafficate e molto ondulate alla volta di Isola del Liri, cittadina famosa per la cascata del fiume Liri che fa da sfondo della piazza principale. La sosta successiva, con ristoro, si effettua nell'Acropoli di Civitavecchia d'Arpino, area archeologica ben conservata che meriterebbe una visita meno frettolosa di quella dedicatagli dai ciclisti. Questa prima tappa si conclude, dopo 63 km con poco più di 1.000 metri di dislivello, al Palazzo del Senatore, elegante e confortevole bike-hotel di Atina dove già siamo stati nel 2020. L'indomani mattina le condizioni del cielo non lasciano presagire nulla di buono ma si decide ugualmente di rispettare il programma e di affrontare il giro dei tre versanti del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Le strade percorse sono pressoché deserte e i panorami che si susseguono alleviano le fatiche di un percorso decisamente impegnativo dal punto di vista altimetrico. Poco dopo essere entrati in Molise la strada risulta chiusa per un piccolo smottamento del terreno. Come già avvenuto in numerose precedenti occasioni, di fronte all'alternativa di dover effettuare lunghe deviazioni, i cilisti optano per la soluzione più rapida, pratica e....proibita: scavalcare la recinzione e proseguire lungo la traccia originaria. Poco dopo, sulla salita che da Scapoli porta a Castel San Vincenzo, nel cuore delle Mainarde molisane, inizia a piovere. Ci si ferma, quindi, in prossimità del lago di Castel San Vincenzo per coprirsi e consumare un rapido spuntino allestito da Maria Carla e Cristina che seguono con l'auto i ciclisti. Il gruppo è scortato anche dal pulmino dell'hotel alla cui guida c'è Daniele e da Maurizio e Paolo che svolgono il ruolo di accompagnatori in bici. Poco dopo la ripartenza smette di piovere e si prosegue all'asciutto in salita verso il confine abruzzese posto in corrispondenza del Valico di San Francesco (1.054 metri s.l.m.). Dal valico si scende in picchiata verso Alfedena e di lì si riprende a salire in direzione di Barrea. Il cielo è plumbeo e, come previsto, poco prima del ristoro di Barrea riprende a piovere in maniera intensa. Per fortuna Maria Carla e Cristina riescono a trovare un posto dove allestire il pranzo on the road sufficientemente riparato. Si riparte, sotto una pioggerellina che ben presto si esaurirà, alla volta di Forca d'Acero, terzo confine regionale di giornata, stavolta tra Abruzzo e Lazio. La salita è piacevolissima, con pendenze mai troppo impegnative e bellissime vedute sul versante abruzzese del Parco. La strada è perfettamente pulita e via via che ci si avvicina al valico (quota 1.538 m) aumenta sempre di più l'innevamento. I riflessi bianchi della neve e le nubi bassissime creano un effetto oltremodo suggestivo. Al valico fa decisamente freddo, il vento soffia impetuoso, la visibilità è limitata a pochissimi metri e riprende a pioviccicare. In compenso il morale del gruppo è altissimo e la consapevolezza che ci attendono 30 km di discesa prima della meritata doccia ci fa dimenticare la fatica. All'arrivo ad Atina i chilometri percorsi risultano 138 con poco meno di 2.500 metri di dislivello. L'ultimo giorno si parte da Atina alle 9:00 sotto un cielo limpido e una temperatura ancora rigida ma che diventerà via via sempre più gradevole. Il programma prevede di percorrere la "Via dei Formaggi", itinerario enogastronomico di una sessantina di chilometri ideato da Maria Pia, titolare dell'azienda casearia San Maurizio, e da Loreto Pacitti, titolare dell'azienda agricola Pacitti e della dimora storica "Casa Lawrence" (dove Pedalando nella Storia è stata già numerose volte), con lo scopo di far conoscere e promuovere le numerose aziende casearie, agricole, vitivinicole della Valle di Comino. Dopo una breve deviazione al Lago di Posta Fibreno, ci si dirige alla prima delle tre aziende presso le quali effettueremo brevi soste con degustazione dei loro prodotti, l'Azienda vinicola Petra Potens di Alvito. Si riparte alla volta dell'Azienda San Maurizio, caseificio in località Settefrati dove veniamo invitati a degustare formaggi, confetture di frutta e torte rustiche. La terza sosta si effettua in un altra azienda vitivinicola, I Ciacca, a Picinisco e, dopo pochi chilometri, la tappa si conclude a Casa Lawrence dove ad attendere i ciclisti per il pranzo c'è Loreto Pacitti che, con la consueta passione per il suo lavoro e per la sua terra che lo contraddistingue, illustra le finalità del progetto della "Via dei Formaggi". Il pranzo, come sempre ottimo e abbondante, conclude questo bel fine settimana in Valle di Comino, luogo in cui sicuramente torneremo per la storia millenaria di questa terra, la bellezza della natura e l'ospitalità della gente. |