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Sabato 23 febbraio 2019: a distanza di cinque anni dalla precedente visita, Pedalando nella Storia torna alla Grande Moschea di Roma. Alla finalità culturale di visitare il luogo di culto islamico più grande d'Europa inaugurato venticinque anni fa nel 1994, si associa la finalità rievocativa di rendere un omaggio a Massimo Troisi scomparso per una grave malattia del cuore in quello stesso anno. Una piccola rappresentanza di "Pedalando nella Storia" era stata invitata, il giorno di San Valentino, alla prima dello spettacolo teatrale "Mo' me lo segno" messo in scena dall'Associazione culturale teatrale Trepareti al teatro delle Muse. Prima dello spettacolo i ciclisti nel ruolo di postini (lo stesso interpretato da Troisi nel suo ultimo film) avevano girato in bici per le strade di Roma consegnando ai passanti buste rosse con i versi del poeta Neruda e un vademecum di regole per salvaguardare il cuore. La Ciclopedalata della Grande Moschea di Roma parte alle 9.45 dal Museo del Genio dopo la consueta colazione a base di cornetti farciti e ciambelle. Due le "new entry" di questa ciclopedalata: Paola e Cristina. Gli altri sono: Andrea, Chicca, Marco, Maria Carla, Uberto, Vincenzo, e la ciclofamiglia Cosci (Roberto e Daniela con i piccoli Andrea e Arianna). Sono presenti anche Flavia (infortunata) e Rita che seguiranno i ciclisti in auto. La giornata è splendida con un bel cielo blu ma molto ventosa. Dopo una breve sosta a Ponte Milvio i ciclisti arrivano alla Grande Moschea di Roma dove ad attenderli c'è Hassan Batal, presidente dell'Associazione Interculturale per l'Integrazione, che fa gli onori di casa. Lasciate le biciclette nel giardino, indossato il velo (le signore) e tolte le scarpe, si entra nell'enorme sala di preghiera della moschea dove l'Imam, Salah Ramadan, fa da Cicerone ai ciclisti rispondendo alle loro numerose domande. Al termine della visita e dopo le foto di rito, i ciclisti consegnano il diploma ricordo al Segretario Generale del Centro Culturale Islamico d'Italia, Abdallah Redouane, e ripartono alla volta di Villa Ada. Dopo aver attraversato sui sentieri sterrati l'intero parco si torna a pedalare sull'asfalto fino al suggestivo quartiere Coppedè dove ci si ferma a scattare alcune foto. La sosta per la merenda è prevista poco dopo a Villa Paganini, piccolo parco molto ben tenuto sulla via Nomentana. Si riparte dopo la sosta sulla ciclabile che corre lungo la via Nomentana fino a Piazzale di Porta Pia e di lì si arriva al terzo e penultimo parco cittadino di giornata: Villa Borghese. Come da tradizione, si attraversa tutto il parco fino alla terrazza del Pincio sempre affollatissima di turisti che ammirano uno dei più bei panorami della Città Eterna. L'orologio segna le 13.30 ed è ora di andare a pranzo. Percorrendo la ciclabile di Valle Giulia si arriva a Ponte Risorgimento e di lì al piccolo parco di Villa Mazzanti, alle pendici di Monte Mario, dove i ciclisti possono concludere le proprie fatiche (poco più di 20 km in totale) con un pranzo a buffet (insalata di riso, torta rustica, dolci e bevande varie). Prossimi appuntamenti su www.pedalandonellastoria.net |