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marzo 2018 - Isola Farnese (Roma): in una bellissima
domenica di sole di inizio primavera si è svolta la "Ciclopedalata
nel Parco di Veio" che ha preso il via, dalla cascata
del fiume Cremera presso l'area archeologica di Veio. Cinque i ciclisti che alle 9.40 partono, tre in MTB e due su bici da corsa, iniziando a pedalare sugli sterrati della via Francigena. Tornati sull'asfalto si prosegue alla volta di Formello e di qui, al termine di una veloce discesa, si arriva nella Valle del Sorbo popolata da tranquille mandrie di bovini al pascolo e dominata dal Santuario della Madonna del Sorbo. Al
termine dell'impegnativa erta che porta al Santuario, Andrea,
Federico, Maria Carla, Paolo e Uberto sostano per una breve
merenda nell'area pic nic di fronte alla chiesa. Si riprende, quindi, a pedalare incontrando parecchi altri ciclisti, camminatori a piedi e anche a cavallo tutti impegnati a percorrere il tratto di via Francigena che dalla Tuscia porta a Roma. Quella che all'andata era stata una veloce discesa al ritorno si trasforma, ovviamente, in una lenta salita che porta fino a Formello dove si effettua la seconda sosta per una pausa-caffé al bar. Dopo
un ulteriore tratto su strada asfaltata ci si immette nuovamente
sul tracciato sterrato della via Francigena. Qui il gruppo si
divide. Andrea cede la propria MTB a Federico (che gli consegna la
sua bici da strada) e assieme a Uberto torna su strada asfaltata
fino a un chilometro circa dall'arrivo. Federico, Maria Carla e
Paolo si avventurano in un tratto sterrato oltremodo suggestivo
che attraversa il fiume Cremera e li porta, con una serie di
saliscendi fino all'appuntamento con Andrea e Uberto. Nuovamente tutti assieme si percorrono le ultime poche centinaia di metri fino alla cascatella del Cremera da dove si era partiti 27 km e tre ore circa prima. Ad attendere i cinque ci sono anche Luciano e Anna con la piccola deliziosa Federica e i ragazzi Luca, Giulia e Roberta. Per tutti e dieci (undici con la piccola Federica) meritato e gustoso pranzo all'Antico Mulino a Veio. Prossime iniziative
su www.pedalandonellastoria.net
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