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Sabato 03 novembre 2018: la "Ciclopedalata Spoleto - Foligno", lungo la ciclabile completamente pianeggiante che corre sugli argini dei fiumi Maroggia e Teverone, è in programma per domani (domenica) ma in quattro decidono di raggiungere Spoleto, località di partenza, in bicicletta il giorno prima. E così Rolando parte da Cese (AQ) di buon ora mentre Andrea, Flavia e Roberto si incontrano alle 9.30 in località Saxa Rubra per percorrere l'intera via Flaminia fino a Spoleto. Le previsioni del tempo per questo fine settimana sono pessime in tutta Italia. Si inizia, comunque, a pedalare sotto un cielo nuvoloso con ampi squarci di sereno e con una temperatura insolitamente gradevole visto il periodo. Il primo tratto della via Flaminia, fino a Morlupo, è decisamente trafficato e gli automobilisti, come spesso avviene, non mostrano alcuna comprensione per i ciclisti. A Rignano Flaminio ci si ferma in un bar per un caffé e al momento di ripartire, dopo la breve sosta, inizia a pioviccicare. Indossate le mantelline e riparate due forature (Flavia e Roberto) verificatesi in rapida successione, si prosegue verso Narni ove è prevista un'altra sosta per il pranzo. A Narni i tre pedalatori incontrano Maria Carla, oggi in auto ma domani pronta anche lei a pedalare nel fondovalle umbro. Dopo un rigenerante trancio di pizza e una fetta di crostata si riparte alla volta di Terni sotto un cielo plumbeo ma senza più la pioggia. Pochi km dopo Terni, in località Strettura, dove dalla Flaminia Nuova si dirama la vecchia strada oramai dismessa, ad attendere i tre "romani" c'è Rolando che, partito con un'ora di anticipo da Cese, ha deliberatamente allungato il tragitto verso Spoleto con una puntata sul lago di Piediluco per non arrivare troppo in anticipo all'appuntamento. Inizia da qui l'ascesa al Passo della Somma (650 m slm circa). Flavia (da alcuni km con i crampi in agguato) e Roberto optano per la Flaminia Nuova che sale con pendenze costanti fino al valico. Rolando e Andrea proseguono sul vecchio tracciato in cui la quasi totalità del dislivello è concentrata negli ultimi due km. Dal valico mancano pochi km di discesa fino a Spoleto. Un'ultima sosta per una bibita e un gelato (e per ricompattarsi) all'ingresso della cittadina e, dopo l'immancabile giro al centro storico affollato di turisti per le tradizionali foto di fine tappa, si arriva alla accoglientissima Casa Religiosa di Ospitalità del Monastero di San Ponziano dove trascorreremo la notte. Ottima cena in un ristorante del centro storico e, dopo quattro passi per digerire, tutti a dormire confidando in un clamoroso errore delle previsioni meteorologiche per l'indomani. Domenica 04 novembre 2018: il cielo è lo stesso di ieri: plumbeo e minaccioso. Dopo un rapido giro di telefonate per valutare la situazione degli altri partecipanti (quelli che arriveranno in treno da Roma e quelli che già stanno a Foligno), si decide di anticipare l'orario di partenza di una mezz'ora per sfruttare l'attuale assenza di pioggia. Flavia, Maria Carla, Roberto e Andrea puntano verso la periferia ovest di Spoleto per imboccare la ciclabile che arriva fino ad Assisi mentre Rolando si ferma alla stazione ferroviavia ad attendere Feifei (cinese) e Adriana (venezuelana) che daranno un tocco di internazionalità alla ciclopedalata e che viaggiano, però, già con mezz'ora di ritardo. La ciclabile Spoleto - Assisi è molto bella e corre lungo alcuni torrenti e canali di fondovalle con belle vedute su deliziosi borghi medioevali arroccati sulle colline e l'ampio panorama della valle umbra. Poco prima di Trevi incrociamo il tandem di Saro e Lorenzo (che hanno dormito a Foligno). Proseguiamo così tutti assieme fino all'incatevole centro storico di Bevagna dove ci si ferma per un caffè e qualche foto. Siamo in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia e, quel che più conta, della pioggia nessuna traccia. Da Spoleto ci giungono notizie che Feifei e Adriana sono arrivate con un'ora di ritardo e ora stanno facendo il giro turistico della cittadina con Rolando. Proseguiamo, quindi, fino a Foligno dove salutiamo Saro e Lorenzo (che proseguiranno alla volta di Assisi) e incontriamo casualmente due ciclisti locali, Laura e Alessandro, che Roberto ha conosciuto in occasione di alcune Granfondo negli anni passati. E' da poco passato mezzogiorno e, visto che il treno Foligno - Roma partirà tra più di tre ore decidiamo di tornare indietro, con calma, a Spoleto. Alessandro e Laura si offrono di accompagnarci per una strada che, evitando un nuovo passaggio per Bevagna, si innesta più avanti sulla ciclabile con un risparmio di qualche chilometro. In alcuni momenti il sole riesce a fare capolino dalle nuvole e il pericolo di pioggia oramai sembra completamente scongiurato. Poco prima di Trevi incrociamo il terzetto composto da Rolando, Feifei e Adriana che viaggiano alla volta di Bevagna e Foligno. Un rapido saluto e si prosegue. All'arrivo a Spoleto il ciclocomputer segna 75 km. C'è tutto il tempo per rifocillarsi in una rosticceria con tranci di pizza e bibite e fare il bilancio di queste due giornate (positive nonostante le pessime previsioni meteorologiche della vigilia) prima di raggiungere la stazione ferroviaria e imbarcarsi con le biciclette su un affollatissimo treno regionale per tornare a Roma. Prossime iniziative di Pedalando nella Storia sul sito www.pedalandonellastoria.net
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