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Lunedì 31 dicembre: alle ore 17.00 in punto dell'ultimo giorno del 2018, prende il via da piazzale di Ponte Milvio a Roma la quarta edizione della  "Ciclopedalata della notte di San Silvestro - 2018" che quest'anno si svilupperà su un percorso di 230 km lungo la via Cassia dalla capitale a Siena.

L'incremento percentuale di partecipanti rispetto all'edizione dello scorso anno è notevole: ben il 50% in più di ciclisti. In pratica ad Andrea e Nico, che 12 mesi fa pedalarono da Roma a Pescara, si aggiunge quest'anno Sergio.

La serata è tersa ma rigida e le previsioni indicano che le temperature, con l'avanzare della notte, scenderanno decisamente sotto lo zero.

Si inizia, quindi, a pedalare sulla via Cassia, trafficata e dissestata, fino in località La Storta dove si gira a sinistra sull'altrettanto trafficata e dissestata via Braccianese.

Superata Bracciano il traffico veicolare si riduce così come la temperatura dell'aria. Si attraversano in sequenza Manziana, Oriolo Romano e Veiano prima di rimmettersi, dopo 63 km dalla partenza, sulla via Cassia che non sarà più abbandonata fino a Siena.

In partenza si era deciso di effettuare la "sosta caffè" a Vetralla ma, qui giunti, i tre pedalatori della notte hanno la sgradita sorpresa di trovare tutti i bar chiusi. Si ripiega, pertanto, sui panini e le barrette che ognuno ha portato con se e si riparte, dopo una breve sosta, alla volta di Viterbo.

L'assenza della luna (che sorgerà alle prime ore del mattino) permette di ammirare una volta celeste incredibilmente stellata (uno spettacolo difficile da ammirare per chi abita in una grande città). E forse, proprio per ammirare le stelle, Sergio imbocca lo svincolo sbagliato poco prima dell'ingresso a Viterbo ritrovandosi (pericolosamente) sulla superstrada che bypassa l'intera città.

I tre si ricongiungeranno direttamente a Bolsena, esattamente a metà percorso, dove è previsto il "cenone di capodanno". Come già due anni fa, anche in questa occasione l'amico Gianfranco, ciclista bolsenese organizzatore della "Carrareccia" (corsa per bici d'epoca che si disputa la prima domenica di settembre) mette a disposizion la taverna della sua villa dove i ciclisti trovano, oltre ad una temperatura decisamente più gradevole di quella esterna, tutto il necessario per una parca ma corroborante cena di capodanno (pane fatto in casa, affettato, formaggi vari, tozzetti al cioccolato, panettone e spumante per il brindisi della mezzanotte).

Dopo una sosta di un'ora e un quarto, un po' a malincuore si riprendono le biciclette per affrontare la seconda metà del percorso. La temperatura oramai è stabilmente sotto lo zero ma fortunatamente ogni tanto si trova qualche lunga e non troppo impegnativa salita che permette ai tre di riscaldarsi temporaneamente salvo, poi, tornare a congelarsi nella discesa successiva.

Il traffico veicolare è pressochè assente e la sensazione che si prova nel pedalare sotto un cielo stellato nel silenzio della notte è di rara suggestione.

Superato da poco il confine tra Lazio e Toscana, Sergio fora la ruota posteriore e questo sarà l'unico problema meccanico dell'intera ciclopedalata.

L'ultima sosta viene effettuata a Bagno Vignoni, località termale della Val d'Orcia con la caratteristica piazza centrale costituita da un'enorme vasca ripiena di acqua calda. Il termometro segna -3° C e a nessuno viene il coraggio di immergersi o di fare anche solo un pediluvio.

Si riparte verso le 04.30 per gli ultimi 50 km. I primi chiarori dell'alba del primo giorno del 2019 compaiono a Monteroni d'Arbia.

Il cartello che indica l'ingresso a Siena viene superato, in perfetto orario sulla tabella di marcia, poco dopo le 07.00 ma fa troppo freddo per fermarsi a fare le foto.

Purtroppo Sergio deve rientrare subito a Roma per cui si dirige direttamente verso la stazione ferroviaria per prendere il treno regionale delle 07.48 mentre Nico e Andrea fanno il loro ingresso trionfale in una Piazza del Campo deserta alle 07.35 dopo 231 km  e 2.500 metri di dislivello dalla partenza da Ponte Milvio.

Ad attenderli c'è l'amico senese e compagno di pedalate Leonetto che ha già individuato l'unico bar aperto di Siena dove offrirci una lauta e tonificante colazione.

La sosta nel bar si protrae per circa un'ora e mezza, il tempo giusto per riscaldarsi e recuperare un po' di energie. Dopo un breve giro turistico del centro storico che, nel frattempo, inizia a popolarsi, Nico e Andrea salutano Leonetto e raggiungono la stazione ferroviaria per imbarcarsi sul pullman che alle 14.30 li scaricherà alla stazione Tiburtina di Roma.

Bilancio sintetico della "Ciclopedalata della notte di San Silvestro - 2018": esperienza unica da ripetere anche nel 2019 sul percorso Roma ......... un po' di pazienza! Seguiteci su  www.pedalandonellastoria.net e tra non molto saprete!