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ottobre 2017 - Roma: tra i 26 partecipanti alla "Ciclopedalata
sui ponti di Roma" ben 18 sono alla loro prima
esperienza con Pedalando nella Storia. E tutti e 18
sono "forestieri" (Rimini, Agro Pontino, Francia e Germania). Partenza come di consueto dal Museo del Genio alle 09.40 e prima sosta a Ponte Milvio dove l'organizzatore Andrea racconta ai presenti alcuni aneddoti sui quattro ponti visibili da quella posizione (lo stesso Ponte Milvio, Ponte Duca d'Aosta, Ponte Flaminio e ciò che resta del Ponte Bailey). Si prosegue, quindi, sulla ciclabile che, in un crescendo di incuria e di scarsa (per non dire assente) manutenzione, attraversa il Villaggio Olimpico, l'area dell'Auditorium, viale Pilsudki, Villa Glori per giungere alla Grande Moschea di Roma. Qui era prevista la visita guidata del più grande luogo di culto islamico d'Europa ma, purtroppo, per un'improvvisa indisposizione dell'addetto che avrebbe dovuto far da Cicerone ai ciclisti, ci si deve limitare a scattare alcune foto all'esterno della Moschea. La ciclopedalata prosegue verso Ponte Salario e lì, dopo una breve sosta di fronte alla targa commemorativa di Ugo Forno che ricorda un episodio della seconda Guerra Mondiale, si inizia a pedalare sulla ciclabile lungo il fiume Aniene fino al bellissimo Ponte Nomentano. Qui l'Associazione Culturale "Il carro de' comici" ha allestito la rievocazione storica dell'arrivo, nell'anno 800, di Carlo Magno venuto a Roma per farsi incoronare Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Leone III ed entrato nella "città eterna" proprio attraverso il Ponte Nomentano. Siamo giunti all'incirca a metà percorso e nei giardini adiacenti il ponte i ciclisti possono consumare una merenda a base di cornetti, ciambelle, bombe alla crema e al cioccolato e bevande varie. Si
ripercorre, quindi, la ciclabile lungo l'Aniene e si arriva a
Villa Ada che viene attraversata su un sentiero in mezzo al bosco
fino a via Panama. La ciclabile prosegue attraverso Piazza Ungheria fino ad arrivare nel parco più famoso di Roma, quello di Villa Borghese. Dopo l'inevitabile sosta per le foto sulla terrazza del Pincio i ciclisti arrivano a piazza del Popolo dove nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli l'ospitalissimo parroco, Padre Mario, ci fa parcheggiare le bici e ci accoglie nella sala parrocchiale per il pranzo a buffet di fine ciclopedalata. Il menù, preparato come al solito da Maria Carla, questa volta prevede: insalata di pasta, torte rustiche (cipolla/stracchino e ricotta/spinaci), pizza margherita, crostata, torta di carote, bibite varie. Il
ritorno al Museo del Genio avviene ripercorrendo parte di Villa
Borghese fino a Valle Giulia e di lì, sempre sulla ciclabile,
attraversando il Tevere sull'ultimo ponte di giornata: Ponte
Risorgimento. Prossime iniziative
su www.pedalandonellastoria.net
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