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29 settembre - 01 ottobre 2017: Il programma del "Nunziato day - sulle strade del Capitano" proponeva un: "...fine settimana all’insegna dello sport, dell’amicizia e dell’enogastronomia abruzzese, negli splendidi scenari della Majella, alla ricerca degli imperscrutabili segreti della longevità ciclistica del mitico “Capitano”. Al termine del week end, i 17 partecipanti (a cui si sono aggiunti "on the road" altri ciclisti abruzzesi amici del Capitano) hanno sì trascorso due piacevolissimi giorni di sport intorno la Majella apprezzando, fin troppo, l'enogastronomia abruzzese ma i segreti della longevità ciclistica di Nunziato (classe 1935) sono rimasti tali. Sicuramente una vita costantemente attiva, un'alimentazione sana, un buon bicchiere di vino (che il Capitano produce in proprio nella sua azienda agricola) fanno molto per mantenersi giovani ma se non ci fosse un'entusiamo, a volte quasi puerile, nel vivere la vita di tutti i giorni e nell'affrontare le sfide ciclistiche con amici che potrebbero essergli figli e nipoti non si potrebbe certo salire sulle durissime rampe del Blockhaus con la disinvoltura ostentata dal buon Nunziato. Il "Nunziato day" non comincia con i migliori auspici. Durante la cena inaugurale del venerdì sera nel ristorante vicino all'agriturismo di Miglianico (CH) ove alloggiano tutti i ciclisti, Maria Carla, che assieme ad Anna assisterà, come di consueto, i ciclisti lungo il percorso, ha un improvviso malore che la costringe a rinunciare all'ottimo menù proposto. La mattina di sabato, dopo la prima colazione nell'agriturismo, i ciclisti raggiungono rapidamente la casa di Nunziato per un prosieguo della prima colazione a base di pizza rustica, dolci e frutta fresca e secca proveniente direttamente dalle coltivazioni del Capitano. Alle 9.30 finalmente si parte alla volta del Blockhaus. Ad accompagnare il gruppo ci sono anche alcuni compagni di squadra di Nunziato. Superata Pretoro, il gruppo si divide. Uberto, Marco A., Sergio e Vincenzo, scortati in auto da Maria Carla (che si è brillantemente ripresa) e Anna, affronteranno subito il Blockhaus dal versante di Passo Lanciano mentre il resto della truppa (Andrea, Rolando, Mauro, Claudio, Vilmer, Roberto, Marco S., Piero, Gianni, Franco e, ovviamente, Nunziato) proseguirà fino a Scafa e di lì inizierà l'ascesa lungo il durissimo versante di Roccamorice. Le condizioni climatiche sono ottimali e dopo un'ultima breve sosta in un bar a San Valentino la strada inizia inesorabilmente a impennarsi. Chi non aveva mai affrontato il Blockhaus comprende subito perché questa salita sia considerata una delle più dure d'Europa. Nel tratto da Roccamorice all'albergo Mamma Rosa le pendenze sono costantemente assestate sul 10% con improvvise impennate fino al 16%. All'incrocio con la stada proveniente da Passo Lanciano, Maria Carla e Anna hanno allestito un graditissimo ristoro a base di frutta e dolci. Si prosegue, quindi, con pendenze dure ma non impossibili fino alla fine della strada carrozzabile a quota 2.100. Il sole è ora coperto dalle nuvole e la temperatura si è decisamente abbassata. Dopo le foto di rito nella cappellina con la statua della Madonna si inizia la discesa. Alcuni preferiscono fermarsi al rifugio posto tre chilometri sotto la vetta per uno spuntino mentre Andrea, Rolando e Vilmer proseguono direttamente verso Pretoro. Qui il gruppo si ricompatta e, salutati Franco e Gianni che tornano a Capistrello, si fa rotta verso Guardiagrele. In questa cittadina si trova una breve salita (600 metri) con pendenze costantemente superiori al 25%. I ciclisti la affrontano in discesa con i freni che cigolano sinistramente. Alla fine della discesa, forse per il surriscaldamento del cerchio, Marco A. fora. Tutti si fermano ad aspettarlo tranne Vincenzo che, non essendosi reso conto dell'accaduto, prosegue senza conoscere bene l'itinerario. Poco dopo anche Uberto e lo stesso Marco A. vanno lunghi ad un incrocio in cui bisognava girare a sinistra e solo dopo un lungo inseguimento Andrea riesce a raggiungerli e a riportarli sulla retta via. Il gruppo a questo punto è smembrato ma oramai mancano pochissimi chilometri alla casa di Nunziato. Quest'ultimo guida il suo gruppo verso la cantina sociale di Ari per una degustazione di vino. Andrea, Uberto e Marco A. proseguono direttamente per la casa del capitano e di lì guidano telefonicamente Vincenzo che giunge poco dopo. Ad
attendere i ciclisti affamati (che infatti spazzolano via tutto
ciò che la signora Pellegrini ha preparato) ci sono anche Daniela
con i piccoli Andrea junior e Arianna che
attendono con impazienza l'arrivo di papà Roberto. Bilancio finale di questa prima tappa: 141 km con 3.330 metri di dislivello e il Blockhaus conquistato. La giornata si conclude con un'ottima cena in un agriturismo di Miglianico. Domenica mattina ci si sveglia con un bellissimo sole ed una temperatura fresca che invoglia a pedalare. Il programma odierno prevede una tranquilla pedalata lungo la costa dei trabocchi (le palafitte di legno costruite sulla spiaggia da cui i pescatori gettano le reti in mare) fino all'abbazia di San Giovanni in Venere con bellissimo panorama sull'Adriatico. Anche oggi sono molti gli amici di Nunziato che pedalano con noi e lungo la strada ogni volta che si incrocia un altro gruppo c'è sempre qualciuno che saluta a gran voce il nostro Capitano (evidentemente un'istituzione in questa parte d'Abruzzo). Verso le 12.30 siamo di ritorno all'agriturismo. I chilometri percorsi oggi sono "solo" 80 con circa 700 metri di dislivello. E
per vanificare tutti gli sforzi e relative calorie fin qui
bruciate, il "Nunziato day" si conclude così come era
iniziato, con una pantagruelica mangiata in un altro agriturismo
seguita da un piacevolissimo dopo pranzo a casa del Capitano per
un ultimo assaggio dei suoi prodotti (in particolare uva e fichi)
e per ricevere in dono una bottiglia del suo vino. Ci si saluta con un pizzico di malinconia e di commozione promettendo al Capitano che torneremo presto in questi bellissimi territori, vero paradiso per i ciclisti, per un altro indimenticabile "Nunziato day". Grazie
Capitano !!!!! Prossimi aggiornamenti e programmi sul sito www.pedalandonellastoria.net
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