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CICLOPEDALATA DEL PLENILUNIO

(16 – 18 settembre 2016)

Archiviata la seconda edizione della ”Ciclopedalata del Plenilunio”, organizzata da Pedalando nella Storia, che ha visto 13 pedalatori e 4 accompagnatori, sulle due auto al seguito, impegnati per tre giorni su e giù per i monti, gli altopiani e le vallate abruzzesi in occasione del plenilunio di settembre.

Tra i partecipanti molte facce note: oltre agli organizzatori Maria Carla e Andrea, gli onnipresenti Rolando, Alessio, Piero, Marina e Sergio; il 35enne (nel senso che è nato nel 1935!!!!) Nunziato, sempre in splendida forma e con lo spirito da adolescente; e poi ancora Giampiero (da un po’ di tempo assente alle iniziative di Pedalando nella Storia) e Flavia (oramai non più una new entry ma presenza abituale). Tre i neofiti sui pedali (Maurizio, Marco e Mauro) e tre neofiti in auto (Mirella, Francesco e Giulia). Una menzione particolare per Vincenzo che con grande tenacia si è cimentato con successo su un percorso decisamente impegnativo per il suo attuale grado di allenamento in bici.  

Unica defezione, come avvenne anche lo scorso anno al Piano Grande di Castelluccio di Norcia, la luna che si è fatta vedere in tutta la sua rotondità solo a tratti tra una nuvola e l’altra.

Partenza in bici dall'Aquila alle 17.00 di venerdì e subito su in salita verso l'altopiano di Campo Imperatore su strade pressoché deserte. Al tramonto inizia a piovere ma ciò non ferma i ciclisti che continuano imperterriti a pedalare nel buio della notte sul più vasto altopiano europeo fino al rifugio di Fonte Vetica.

Qui ci si può riscaldare, asciugare e, soprattutto, degustare un'ottima cena. Si riparte alle 23.30 con la luna piena che fa timidamente capolino tra le nuvole e, dopo una quindicina di chilometri, si arriva a Castel del Monte dove si conclude questa prima tappa.

L'indomani, sabato, si riparte alle 9.00 dopo la prima colazione e poco dopo, al termine di un’impegnativa salita, si raggiunge Rocca Calascio dove si visita il bellissimo castello dell’XI secolo con vedute spettacolari che spaziano dal Gran Sasso fino alla Maiella.

Segue la lunga discesa fino a San Pio delle Camere e di lì si risale fino a Bominaco dove è prevista la visita alla Chiesa romanica di Maria Assunta e al bellissimo oratorio di San Pellegrino (la “Cappella degli Scrovegni d’Abruzzo”) con splendidi affreschi.

Al termine della visita i ciclisti pranzano nel ristorante di Bominaco prima di affrontare il tratto più duro della tappa con tanta salita fino all'altopiano delle Rocche.

L’arrivo è posto ad Ovindoli in un bell’hotel con centro termale.

La terza e conclusiva tappa parte, domenica mattina, sotto la pioggia che obbliga i ciclisti ad affrontare con estrema cautela la lunga discesa verso Ocre.

Dopo circa 40 km si arriva alle Grotte di Stiffe e, deposte le bici e calzate scarpe da passeggio, si effettua l’interessantissima visita tra stalattiti e stalagmiti, corsi d’acqua sotterranei ed imponenti cascate.

Tornati “a riveder le stelle” si prosegue in bici fino a Cavalletto d’Ocre dove è previsto il pranzo al ristorante “La Radice”.

Gli ultimi 8 km, fino all’Aquila, vengono percorsi tutti d’un fiato sotto un cielo plumbeo che, però, risparmia i ciclisti.

Bilancio finale: tre tappe, 221 km, 4110 metri di dislivello.

Prossime iniziative di Pedalando nella Storia sul sito www.pedalandonellastoria.net.