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Cascata delle
Marmore - Spello (25 aprile 2015): per la prima volta una
ciclopedalata di Pedalando nella Storia vede ai nastri di partenza
un partecipante a quattro zampe. Si tratta di Yuri membro della
Ciclofamiglia Cosci che, assieme ai genitori/padroni Daniela e
Roberto e al "fratellino" Andrea (che proprio in questi giorni
inizia a muovere i suoi primi passi), accompagnerà per due giorni
i partecipanti alla ciclopedalata "Su e giù per l'Umbria". Quattro i ciclisti (Andrea, Marco, Roberto e Sandro) e altrettante le accompagnatrici sulle due auto di supporto (Cristina, Daniela, Maria Carla e Svetlana) oltre al piccolo Andrea e a Yuri che prendono il via alle 10 dal Belvedere Inferiore della Cascata delle Marmore nel momento in cui, come in ogni fine settimana, vengono aperte le chiuse e le acque del Velino si gettano impetuosamente, con un salto di 165 metri, nel sottostante fiume Nera. I primi chilometri scorrono veloci lungo la statale della Valnerina attraversando o lambendo piccoli borghi medioevali (Ferentillo, Scheggino, Santa Anatolia di Narco) fino all'imbocco della strada che porta al valico Forca di Cerro. Qui si aggregano al gruppo una dozzina di ciclisti del "Pedale Spellano" che accompagneranno i nostri fino alle fonti del Clitunno. A Spoleto si imbocca la tranquilla e ben curata ciclabile Spoleto - Assisi con belle vedute sui borghi antichi arroccati sulle colline o placidamente adagiati sui corsi d'acqua della pianura spoletina. Salutati gli amici del "Pedale Spellano" i ciclisti raggiungono Castel San Giovanni dove nella piazza antistante il castello le signore hanno allestito il pranzo (torte rustiche, insalata di riso, dolci, bevande). Durante la sosta un anziano del luogo si avvicina in bici al gruppo offrendo una bottiglia di vino di sua produzione. Si riparte un po' appesantiti (e qualcuno un po' brillo) alla volta di Bevagna, deliziosa cittadina medioevale ove ci si ferma per un caffé. Ancora pochi chilometri e si giunge a Cannara. Qui il gruppo si smembra temporaneamente. Cristina, Daniela e Svetlana scaricano dalle auto le loro bici ed assieme a Marco e Sandro pedalano per circa venticinque chilometri sulla ciclabile fin sotto Assisi. Roberto resta a Cannara dedicandosi al piccolo Andrea (questa volta senza il supertecnologico carrellino con cui spesso partecipa alle ciclopedalate) mentre Andrea (in bici) e Maria Carla (di corsa) raggiungono direttamente l'hotel di Spello distante una decina di chilometri. L'aperitivo che precede la cena viene offerto dal dottor Giuseppe Bagliani, organizzatore della Granfondo Strasubasio e collezionista di biciclette d'epoca, nel bellissimo giardino della sua abitazione nel centro storico di Spello. In quella che un tempo doveva essere la cantina della casa Giuseppe ha allestito un vero e proprio museo di bici antiche perfettamente funzionanti. La cena assieme ad
alcuni dei ciclisti del "Pedale Spellano" tra cui il presidente
Giuliano Pergolesi ed una piacevolissima passeggiata
post-prandiale per le vie di Spello concludono questa prima
giornata. Spello - Cascata delle Marmore (26 aprile 2015): alle 08.30 si riparte per la seconda tappa che riporterà i ciclisti alla Cascata delle Marmore. Si transita per Foligno e di lì si inizia la lunga ma facile salita che porta al Valico del Soglio ove le signore ci attendono per un breve ristoro. Di lì inizia la lunghissima discesa che riporta i ciclisti nella Valnerina fino ad Arrone dove si affronta l'ultima asperità della giornata. Mentre i ciclisti arrancano lungo i sei chilometri di salita che portano alla Forca di Arrone le signore, con una breve deviazione, vanno a visitare l'interessante chiesa romanica di san Pietro in Valle. Si giunge, infine,
tutti assieme sulle rive del lago di Piediluco e parcheggiate le
macchine, ci si imbarca con le biciclette sul battello che
raggiunge la riva opposta del lago dove si trova il ristorante
prescelto per il pranzo. Senza fretta dopo pranzo si riprende il battello per tornare al paese di Piediluco. Di lì si pedala ancora per pochi chilometri fino al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore dove, di fatto, ha termine la pedalata. Si caricano le biciclette sulle due auto che, guidate da Maria Carla e Andrea senior, assieme ad Andrea junior e a Yuri, raggiungono direttamente il Belvedere Inferiore. Gli altri compiono lo stesso tragitto avventurandosi a piedi lungo il percorso attrezzato che corre tra le spume ed il fragore della cascata. Alla fine i chilometri percorsi nelle due giornate risulteranno poco più di 200 con 1.800 metri circa di dislivello.
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