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Villetta Barrea
- Pescocostanzo - Villetta Barrea (13 giugno 2015): alle
9.00 in punto, con l'arrivo di Rolando, Marco ed Emiliano, che si
aggiungono ad Andrea, Marina e Massimo già a Villetta Barrea, nel
cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, dalla sera
precedente, prende il via la "Ciclopedalata su e giù tra
i monti abruzzesi". Si parte subito in salita alla volta di
Passo Godi. Il clima è ottimale e, anche se la giornata è
assolata, non fa troppo caldo. Superato il valico
inizia una lunga discesa verso Scanno. Qui ad attendere il gruppo
c'è Roberto che pedalerà solo in questa prima tappa. Attraverso le spettacolari Gole del Sagittario i ciclisti raggiungono prima Anversa degli Abruzzi e poi Sulmona dove le impagabili Paola e Maria Carla hanno allestito un gustoso ristoro. Si riparte in salita
alla volta dell'Altopiano delle Cinque Miglia per una strada
pressoché priva di traffico veicolare a volte immersa nei boschi
altre volte con belle vedute sulla Maiella. Poco prima del delizioso paese di Pescocostanzo i ciclisti hanno la gradita sorpresa di imbattersi un nuovo ristoro volante sempre opera di Paola e Maria Carla. Superata anche Roccaraso i ciclisti affrontano la ripida discesa che porta verso Castel di Sangro e, poco prima dell'ingresso nel paese, si fermano per il pranzo nella Trattoria dell'Orso accolti dal simpatico ed affabile proprietario Giovanni. Roberto decide di proseguire per raggiungere Scanno dove ha lasciato l'auto e far ritorno a Roma in serata. Gli altri consumano senza fretta l'ottimo pranzo allestito dal signor Giovanni e ripartono con calma per gli ultimi trenta chilometri della giornata. Ad aspettare il gruppo a Villetta Barrea c'è Giulia giunta con il pullman da Roma. Dopo la doccia ed un breve riposino (i chilometri percorsi sono stati 133 con 2.200 metri di dislivello) ci si reca al vicino Museo della Transumanza dove la direttrice, Maria Pia, con la competenza e la passione che la contraddistingue, intrattiene a lungo i ciclisti e gli accompagnatori narrando storie e leggende dell'Abruzzo e facendo degustare ottimi prodotti locali. Terminata la visita al museo si torna all'hotel per la cena passando lungo il fiume Sangro alla vana ricerca dei cervi, presenza abituale a Villetta Barrea. Villetta Barrea - Picinisco - Forca d'Acero - Villetta Barrea (14 giugno 2015): alle 09.00 si riparte per la seconda tappa ripercorrendo a ritroso gli ultimi venti chilometri della tappa precedente. Giunti ad Alfedena si inizia a salire verso il valico San Francesco dove inizia la discesa per Castel San Vincenzo sulle rive del cui lago era previsto il primo ristoro. In realtà per un 'qui pro quo' l'incontro tra i ciclisti e l'ammiraglia con Maria Carla, Paola e Giulia salta e si prosegue quindi tra gli splendidi scenari delle Mainarde molisane su strade tortuose a traffico "zero" fino alla sosta successiva poco prima di Cardito. Per la sosta pranzo si ritorna, dopo due anni dalla precedente ciclopedalata nel parco, alla Caciosteria della Casa Lawrence, a Picinisco. La consapevolezza di dover affrontare di lì a poco i 20 km della salita di Forca d'Acero non impedisce ai ciclisti di degustare a fondo le varie portate del pranzo. Si riparte decisamente appesantiti con un cielo che non promette nulla di buono. La salita verso Forca d'Acero è lunga ma con pendenze accettabili. e dopo circa un'ora e mezzo di ascesa ci si può gettare a capofitto per la discesa che riporta nel versante abruzzese del parco fino a Villetta Barrea. Il bilancio di questa seconda giornata è positivo: 138 km con 2.400 metri di dislivello e nemmeno una goccia d'acqua (nonostante il cielo plumbeo degli ultimi chilometri). Prossimo week end di Pedalando nella Storia dal 31 luglio al 2 agosto sui Monti Sibillini.
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