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Cascata delle Marmore - Norcia (28 giugno 2014): diverse defezioni dell'ultimo minuto fanno si che alla partenza di questa ciclopedalata negli splendidi scenari naturalistici della Valnerina si presentino solo in quattro: due ciclisti, Andrea ed il neofita Vincenzo, accompagnati e supportati lungo l'intero percorso da Maria Carla ed Ines. La partenza avviene dal Belvedere Inferiore della Cascata delle Marmore proprio nel momento in cui, come tutti i sabati mattina, vengono aperte le chiuse e le acque del Velino si gettano impetuosamente, con un salto di 165 metri, nel sottostante fiume Nera. Si pedala sulla
statale che costeggia il fiume attraversando o lambendo piccoli
borghi medioevali (Ferentillo, Scheggino, Santa Anatolia di Narco,
Triponzo) fino al ristoro di Visso. Qui inizia il tratto decisamente più impegnativo della prima tappa: la salita, a tratti con pendenze ben superiori al 10%, verso Castelluccio di Norcia. Il paese, arroccato
su un rilievo che domina l'altopiano (Piano Grande) e fronteggia
il monte Vettore, è letteralmente invaso di turisti attirati fin
quassù dallo spettacolo offerto dalla fioritura della lenticchia.
Dopo un lauto pasto all'Osteria del Capitano a base, ovviamente, di zuppa di lenticchie e salumi locali, si riparte in discesa fino a Norcia, bella cittadina medioevale patria di San Benedetto, dove è prevista la sosta per la notte presso l'hotel Europa. Norcia - Cascata
delle Marmore (29 giugno 2014): alle 08.30 si riparte per la
seconda tappa che riporterà i ciclisti alla Cascata delle Marmore.
Si transita per Cascia, paese natale di Santa Rita, e poi si
percorre la Valle del Corno fino a Leonessa ove, nella piazza
centrale che si accinge ad ospitare una manifestazione storica in
costume, è prevista una sosta/ristoro. Superato il valico del Fuscello inizia una lunga e piacevole discesa fino al Lago di Piediluco. Qui i partecipanti salgono (con tutte le bici) su un battello e raggiungono la riva opposta del lago dove si trova il ristorante prescelto per il pranzo. Un po' per la stanchezza accumulata, un po' per l'abbondanza delle portate, il dopopranzo risulta particolarmente impegnativo e tutti si concedono il piacere di una pennichella sulle rive del lago sotto le fresche fronde degli alberi. Con il battello si torna al paese di Piediluco e di lì al Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore. Qui Maria Carla, Ines e Vincenzo decidono di raggiungere il Belvedere Inferiore a piedi lungo il percorso attrezzato che corre tra le spume ed il fragore della cascata, mentre Andrea si incarica di riportare auto e bici lungo la strada asfaltata fino all'arrivo. Alla fine i chilometri percorsi nelle due giornate risulteranno poco meno di 200 con 3.750 metri di dislivello.
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