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Vetralla 8
novembre 2014 - ore 10.00: con i suoi sette mesi e dodici
giorni il futuro randonneur Andrea diventa il più giovane
partecipante alle ciclopedalate fin qui organizzate
dall'Associazione Pedalando nella Storia. Comodamente seduto nel
supertecnologico carrellino trainato con vigore da papà Roberto e
amorevolmente assististito da mamma Daniela che gli pedala
accanto, il piccolo Andrea accompagna, con i suoi splendidi
occhioni blu e i dolcissimi sorrisi, gli altri dieci partecipanti
alla "Ciclopedalata alle terme di Viterbo". Dalla stazione di
Vetralla, luogo di raduno e di partenza, i ciclisti affrontano i
cinque chilometri in discesa (un po' trafficati) sulla via Cassia
fino al bivio per la via Vetrallese. Qui il traffico si riduce
drasticamente e la strada, in leggera discesa, scorre via veloce
sotto le ruote. La giornata è calda, anche se il sole fatica a
farsi strada tra le nuvole, ma dopo i nubifragi dei giorni passati
ci si può ritenere decisamente soddisfatti. Si prosegue fino ad
un breve strappo in salita al culmine del quale si lascia la via
Vetrallese svoltando a destra sulla Strada Sterpaio in direzione
Viterbo. Intorno al quindicesimo chilometro i tre accompagnatori
motorizzati, Maria Carla, Chiara e Francesco, hanno allestito un
ristoro a base di pizza, dolci e bevande varie. In prossimità di
Viterbo la strada si restringe progressivamente fino a diventare
un budello scavato tra due alte pareti di tufo. Il colpo d'occhio
è veramente suggestivo. In alcuni tratti la vegetazione che sorge
al culmine delle pareti tufacee è così fitta che sembra di
trovarsi all'interno di una galleria. Finalmente, dopo
circa 27 chilometri si raggiunge la piscina termale del Bullicame
situata nei pressi delle ben più famose "Terme dei Papi". Qui
Sandro e Giampiero, partiti direttamente da Roma in bici, salutano
la compagnia e vanno a prendere il treno per far ritorno a casa.
Gli altri, utilizzando le originali cabine portatili confezionate
per l'occasione dalla mamma di Maria Carla, si mettono in costume
e si immergono nelle calde (58° C) acque argillose del Bullicame.
Siamo a novembre inoltrato ma il clima è primaverile. Dopo un'oretta d'ammollo, rigenerati e affamati, i ciclisti riprendono le bici per raggiungere il vicino ristorante "La Felicetta". Il pranzo, come da tradizione, si rivela esageratamente copioso e con una certa difficoltà alle 15.30 ci si rimette in sella per tornare a Vetralla. Loredana, dopo
l'encomiabile prestazione della mattina, opta per un più
tranquillo ritorno in auto. Gli altri proseguono in bici, con una
vaga sensazione di pesantezza sullo stomaco, cercando di
affrettare il passo per arrivare prima del tramonto. Al momento di reimmettersi sulla via Cassia (trafficata e in salita), quando mancano poco più di sei chilometri all'arrivo, anche Carlo (bravissimo anche lui considerando che da poco ha iniziato a pedalare assieme alla moglie Loredana) decide che per oggi può bastare e sale anche lui sulla macchina. Con l'ultimo raggio di sole che si spegne dietro l'orizzonte, Daniela, Roberto e i due Andrea (54 anni, 10 mesi e 10 giorni di differenza tra di loro) concludono le loro fatiche al parcheggio della stazione di Vetralla. Prossimo
appuntamento nel mese di dicembre per la seconda edizione della "Ciclopedalata
sulla Regina Viarum". Nel frattempo consultare il sito www.pedalandonellastoria.net sezione "pedaliamo a" per visionare le altre iniziative dell'associazione. |