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Roma 14 dicembre 2014 - ore 10.00: seconda edizione, ad un anno esatto di distanza, della "Ciclopedalata sulla Regina Viarum". Complice un tempo uggioso con il sole che si è fatto attendere invano fino al tramonto, la partecipazione quest'anno è più contenuta. Tredici in tutto i partecipanti che hanno pedalato lungo la via Appia Antica, dalle Terme di Caracalla a Santa Maria delle Mole e di lì fino al lago di Castelgandolfo per il pranzo. Anche oggi, come già poche settimane fa alla Ciclopedalata alle Terme di Viterbo, l'età media dei partecipanti risulta fortemente abbassata dalla presenza del futuro randonneur Andrea che tra poco più di tre mesi spegnerà la sua prima candelina. L'impegnativo selciato della via Appia Antica, in molti punti ancora originale, non turba più di tanto il piccolo Andrea che, comodamente seduto nel supertecnologico carrellino trainato con maestria da papà Roberto (Robyone), dorme beatamente per quasi tutto il percorso incurante dei sobbalzi. All'incrocio con via di Fioranello Francesco e Luca, che seguono il gruppo di ciclisti in auto (ovviamente percorrendo l'Appia Nuova) allestiscono il primo ristoro con bibite e dolci vari utilizzando come piano d'appoggio uno dei tanti ruderi disseminati lungo la via. Da qui il selciato risulta sempre più sconnesso e così le tre bici da strada di Andrea senior, Roberto (Gambalesta) e Flavia e la famiglia Cosci (Andrea junior con papà Roberto - Robyone - e mamma Daniela) raggiungone la località Frattocchie pedalando per poco meno di tre chilometri sulla trafficatissima Appia Nuova mentre Maria Carla, Enrico, Carlo e Loredana (muniti di MTB) proseguono sull'antico selciato romano. A Frattocchie si
aggrega al gruppo Rolando mentre Carlo e Loredana, come già
avevano anticipato in partenza, salutano la comitiva e tornano
pedalando a Roma. Gli altri proseguono alla volta del lago di
Castelgandolfo percorrendo tranquille stradine di campagna con un
fondo stradale che in alcuni tratti fa rimpiangere il selciato
romano della via Appia e con delle erte che nulla hanno da
invidiare ai muri delle Fiandre. Superata la galleria
(semiallagata) che immette sul lungolago i ciclisti raggiungono la
trattoria "Da Agnese" per il meritato pranzo. Anche Flavia e
Roberto (Gambalesta) decidono di fare subito ritorno a Roma. Per
coloro che rimangono il menù prevede un assortimento di antipasti
(porchetta, affettati, formaggi, bruschette, verdure grigliate) e
un primo (tra cui un'ottima polenta). Al momento di ripartire nessuno opta per un più agevole ritorno con l'auto degli accompagnatori Francesco e Luca. Si pedala, quindi, in discesa lungo l'Appia Nuova fino all'altezza dell'aeroporto di Ciampino ove ci si reimmette sul selciato romano della Regina Viarum. All'arrivo alle Terme di Caracalla il contachilometri segna 47 km in totale. Prossimo
appuntamento tra una settimana per la "Ciclopedalata del
solstizio d'inverno" su un percorso urbano che transiterà
per le quattro basiliche maggiori (San Pietro, San Paolo fuori le
mura, San Giovanni e Santa Maria Maggiore) e si concluderà con il
pranzo finale a Santa Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo. Nel frattempo consultare il sito www.pedalandonellastoria.net sezione "pedaliamo a" per visionare le altre iniziative dell'associazione. |