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RIEVOCAZIONE, NELL'ANNO DELLA CENTESIMA EDIZIONE DEL TOUR DE FRANCE (2013), DELLA CICLOPEDALATA ROMA PARIGI EFFETTUATA DAI GRUPPI AUDAX ITALIANI IN OCCASIONE DELLA PRIMA EDIZIONE DELLA GRAND BOUCLE (1903)


La storia

1897, 12 giugno: dodici ciclisti capitanati dall'artista veneziano 25enne Vito Pardo partono in sella ai loro velocipedi al sorgere del sole da Roma con l'intento dichiarato di raggiungere Napoli entro il tramonto. Nove di essi realizzano l'obiettivo portando di fatto a termine la prima randonnée della storia. Alcuni giorni dopo una ventina di ciclisti napoletani replica la pedalata sul percorso inverso e in quell'occasione si decide di istituire il primo "Gruppo Audax" a cui possono aderire tutti i ciclisti in grado di percorrere 200 chilometri in bicicletta in autosufficienza entro una sola giornata. Analoghi gruppi sorgono negli anni successivi in tutta Italia.

1903: nell'anno in cui, su iniziativa di Henri Desgrange, prende il via la prima edizione del Tour de France vinta dall'italiano naturalizzato francese Maurice Garin, i Gruppi Audax italiani organizzano una pedalata da Roma a Parigi per celebrare l'evento.

1904, 3 aprile: organizzato da Henri Desgrange, si svolge il primo brevetto ciclistico Audax francese sul percorso di 200 km tra Parigi e Gaillon e ritorno.

1904, 30 novembre: presso il café du Vaudeville in rue Vivienne a Parigi sedici appassionati fondano l'Audax Club Parisien (ACP) nel cui statuto, depositato in prefettura il 28 dicembre 1904, sono indicate le finalità dell'associazione: "...incoraggiare lo sviluppo del grande turismo in bicicletta, educare i ciclisti, renderli forti e tenaci ed organizzare le escursioni cicloturistiche". Da allora l'ACP, organizzatore tra l'altro della madre di tutte le randonnée, la Paris – Brest – Paris, è il punto di riferimento che illumina il movimento cicloturistico mondiale la cui prima scintilla fu accesa oltre un secolo fa dai dodici "Audaci" romani con la loro eroica impresa.

1924: prima vittoria di un ciclista italiano al Tour de France. A trionfare con 35 minuti e 36 secondi di vantaggio sul secondo classificato è il friulano Ottavio Bottecchia che replicherà la vittoria nell'anno successivo.

1938: reduce da due vittorie consecutive al Giro d'Italia (1936 e 1937), il toscano Gino Bartali domina il 32esimo Tour de France. Dopo la lunga pausa bellica (saltano sette edizioni dal 1940 al 1946) Gino riuscirà a rivincere la gara dieci anni dopo nel 1948.

1949: l'anno dopo la seconda vittoria di Bartali è la volta del suo grande antagonista Fausto Coppi a mettere il sigillo sulla Grand Boucle. Anche Fausto, come Bottecchia e Bartali, concederà un bis, nel 1952.

1959: in quest'anno la Parigi - Nizza, la più importante corsa a tappe transalpina dopo il Tour, viene sostituita dalla Parigi - Nizza - Roma (1955 km distribuiti su 11 tappe) in onore degli imminenti Giochi Olimpici romani (1960). Il regolamento dell'epoca proibisce di prolungare le corse a tappe e così la settima frazione, che porta i corridori in Italia, parte da Mentone e non da Nizza e viene considerata la prima tappa della corsa ad inviti Mentone - Roma a cui possono partecipare tutti i ciclisti regolarmente classificati a Nizza. Vincitore della corsa risulta il francese Jean Graczyk.

1960: al termine della 47esima edizione del Tour de France è il "Leone del Mugello" Gastone Nencini a fregiarsi della maglia gialla sugli Champs Elysées.

1965: convocato all'ultimo momento al Tour de France dopo il terzo posto al Giro d'Italia, il giovane bergamasco Felice Gimondi a sorpresa, ma con pieno merito, iscrive il proprio nome nell'albo d'oro della Grand Boucle.

1998: l'ultimo sigillo italiano al Tour de France è opera del grimpeur romagnolo Marco Pantani che con le sue imprese in salita esalta il pubblico e lascia un segno indelebile nella storia della corsa.

2013: 110 anni dopo il primo Tour vinto da Maurice Garin si disputa la 100esima edizione (11 sono state annullate per eventi bellici) di quella che viene considerata la terza manifestazione sportiva più importante al mondo dopo i Giochi Olimpici e i Campionati Mondiali di Calcio. Una rappresentativa di randonneurs italiani rievocherà l'impresa dei Gruppi Audax del 1903 pedalando da Roma a Parigi per celebrare il centenario del Tour.


Statistiche del Tour de France

Maggior numero di vittorie finali 5 - Jacques Anquetil (F) 1957-1961-1962-1963-1964
5 - Eddy Merckx (B) 1969-1970-1971-1972-1974
5 - Bernard Hinault (F) 1978-1979-1981-1982-1985
5 - Miguel Indurain (E) 1991-1992-1993-1994-1995
Giorni in maglia gialla 111 Eddy Merckx (B)
Vittorie di tappa 34 Eddy Merckx (B)
Vittorie di tappa in una singola edizione 8 Eddy Merckx (B) 1970 e 1974
8 Charles Pellisier (F) 1930
8 Freddy Maertens (B) 1976
Partecipazioni 17 George Hincapie (USA) - 16 volte al traguardo + 1 ritiro
16 Joop Zoetemelk (NL) - 16 volte al traguardo
Podi finali 8 Raymond Poulidor (F) - 3 secondi posti (1964-1965-1974) + 5 terzi posti (1962-1966-1969-1972-1976)
Secondi posti finali 6 Joop Zoetemelk (NL) 1970-1971-1976-1978-1979-1982
Maglie verdi (classifica a punti) 6 Erik Zabel (D) 1996-1997-1998-1999-2000-2001
Maglie a pois (gran premio della montagna) 7 Richard Virenque (F) 1994-1995-1996-1997-1999-2003-2004
Maglie bianche (giovani) 3 Jan Ullrich (D) 1996-1997-1998
Maggior distacco finale 2.49'45" nel 1903 tra Maurice Garin (F) e Lucien Pothier (F)
Minor distacco finale 0.00'08" nel 1989 tra Greg Lemond (USA) e Laurent Fignon (F)
Vincitore più anziano 36 anni - Firmin Lambot (B) - 1922
Vincitore più giovane 20 anni Henri Cornet - 1904
Edizione più lunga 5.745 km (17 tappe) nel 1926
Edizioni più corte 2.428 km (6 tappe) nel 1903 e 1904
Media oraria più alta 41,614 km/h Ivan Basso (I) nel 2005 (2° classificato dopo Lance Armstrong successivamente squalificato) - 3.593 km / 21 tappe
Media oraria più bassa 24.056 km/h Firmin Lambot (B) nel 1919 - 5,560 km / 11 tappe
Maggior numero di iscritti 210 nel 1986 (132 classificati)
Minor numero di iscritti 60 nel 1903 (21 classificati)
60 nel 1905 (24 classificati)
60 nel 1934 (39 classificati)
Maggior numero di classificati 170 nel 2010 (su 198 iscritti)
Minor numero di classificati 11 nel 1919 (su 69 iscritti)